A volte l’acqua del rubinetto può presentare delle colorazioni strane che subito potrebbero turbarci. L’acqua torbida infatti non è sicuramente bella da vedere né da gustare e, nei casi più estremi, potrebbe addirittura essere pericolosa per il nostro organismo.
Ma cosa rende l’acqua torbida? E in quali casi potrebbe essere dannosa per la nostra salute? Scopriamo insieme i fattori e le soluzioni al problema.
Perchè l’acqua del rubinetto è torbida?
Se noti un colore strano nell’acqua che scorre dal tuo rubinetto non allarmarti. Le cause potrebbero essere molteplici. Ma prima di tutto ti ricordiamo che l’acqua proveniente dall’acquedotto in Italia è costantemente controllata.
In Piemonte poi godiamo della fortuna di avere numerose sorgenti di acqua buona e fresca.
A Torino il centro che si occupa di effettuare controlli sulla potabilità dell’acqua, che esegue le disinfezioni e che distribuisce acqua potabile alla città e alle province è la SMAT.
L’acqua viene quindi sottoposta a numerosi test di controllo nel rispetto degli standard qualitativi e delle norme secondo la Direttiva UE 2020/2184.
A volte però, alcune sostanze possono alterare le falde acquifere, come per esempio:
- Metalli pesanti come alluminio, manganese, ferro, nichel.
- Scarti inquinanti provenienti dall’attività umana come pesticidi e fertilizzanti utilizzati nell’agricoltura.
- Contaminanti generici e non per forza inquinanti
E la rete idrica dei comuni non è certo da meno: gli acquedotti possono essere interessati da fenomeni di contaminazione e corrosione che finiscono per compromettere le caratteristiche organolettiche del prodotto che andremo a bere.
Infine, anche le tubature delle nostre case spesso rappresentano un fattore in grado di modificare il gusto e l’odore dell’acqua. Questo avviene perché, se non sono state sottoposte alle dovute manutenzioni e controlli, le tubature rilasciano nel tempo sostanze all’interno dell’acqua che vi scorre dentro.
Con il tempo infatti possono formarsi incrostazioni dovute al calcare, ossidazioni e proliferazioni batteriche che finiscono inevitabilmente nell’acqua.
Durante il lungo percorso dell’acqua quindi, sono tante le cause che possono rendere l’acqua torbida.
Acqua del rubinetto bianca: quali sono le cause
Se l’acqua che scorre dal tuo rubinetto ha una colorazione biancastra e non appare quindi limpida come sempre, non vuol dire che sia necessariamente inquinata.
L’aria e la pressione necessaria a trasportare l’acqua nelle condutture possono infatti provocare una variazione di ossigeno all’interno dell’acqua che la riempie di bollicine così piccole da riuscire a cambiarne il colore. In inverno poi questo fenomeno è piuttosto comune a causa delle basse temperature.
Se l’acqua appare in un primo momento bianca, basta lasciarla decantare per qualche minuto nel bicchiere o in una brocca di vetro e tornerà subito limpida e trasparente.
Lo stesso può avvenire anche a causa di interventi idraulici o lunghi periodi di inattività delle tubature, come per esempio quando ci si assenta da casa durante le vacanze. In questo caso basterà lasciar scorrere l’acqua per qualche minuto.
Cosa contiene l’acqua del rubinetto
Tuttavia, se l’acqua proveniente dal rubinetto risulta di un colore diverso, come ad esempio rossa, allora la causa è da ricercare nella presenza di materiali argillosi, ferro o alluminio e cloro.
Durante la potabilizzazione dell’acqua il cloro viene utilizzato per la disinfezione del liquido. Tuttavia con il tempo può causare la formazione di ruggine e distaccamenti delle pareti interne delle tubature, che fanno fuoriuscire poi un’acqua di colore rossastro o marrone, come avviene ad esempio nelle vecchie case.
Queste sostanze, se assunte per un breve periodo, non rappresentano un grosso rischio per la nostra salute e spesso è possibile risolvere il problema lasciando scorrere l’acqua fino a quando non torna pulita. Tuttavia il sapore non è certamente piacevole e per questo è meglio ricorrere ad un depuratore in grado di filtrare l’odore ed il gusto dell’acqua.
A volte però l’acqua del rubinetto può contenere sostanze ben più pericolose: è il caso dei metalli pesanti, come mercurio, nichel, cromo, piombo ecc che sono altamente tossici per la salute. I metalli pesanti che inquinano l’acqua possono essere presenti sia in natura (sotto forma di composti depositati nelle rocce) che come conseguenza delle attività umane.
L’inquinamento del suolo dovuto a sostanze tossiche può rendere non potabile l’acqua di fiumi, laghi e falde acquifere proprio a causa della concentrazione di metalli pesanti che si trovano nelle scorie di industrie o altre attività. Basta una piccola quantità di metalli pesanti per rendere l’acqua non potabile e non sicura da bere.
In questo caso, gli enti predisposti a controllare la potabilità dell’acqua, vietano di utilizzarla per il consumo quotidiano.
Non sporcare l’acqua del rubinetto
Come abbiamo visto quindi, alcuni elementi possono rendere torbida l’acqua del rubinetto di casa. Ma in Italia la maggior parte dell’acqua che arriva in cucina è sana e controllata e, al contrario, sono proprio alcune nostre disattenzioni che rischiano di sporcarla.
Secondo una ricerca presentata a Firenze nel congresso dell’Ordine Nazionale dei Biologi, potrebbero essere proprio le nostre abitudini a compromettere la qualità dell’acqua che beviamo.
Lo studio è stato condotto non prelevando esclusivamente acqua dagli acquedotti e dalle reti idriche, ma utilizzando come campione l’acqua erogata dal rubinetto delle case degli italiani.
Secondo i risultati
“Molti elementi, ad esempio calcio o bicarbonato, sono presenti in proporzioni simili nelle acque condottate e in quelle minerali”.
Questo significa che l’acqua di rete è buona e soprattutto salutare esattamente come l’acqua in bottiglia, con la differenza di avere un costo economico e ambientale nettamente inferiore.
L’unico neo che potrebbe incidere sul gusto dell’acqua potabile dal rubinetto è il cloro, utilizzato, come abbiamo detto, durante i processi di potabilizzazione e disinfezione.
Ma la particolarità dei risultati di questo studio risiede nella composizione dell’acqua una volta erogata che non risultava più pura, sebbene fosse la stessa dichiarata sicura come acqua minerale:
"Sappiamo che l’acqua degli acquedotti non è contaminata da germi, per cui supponiamo che dipenda dai “trattamenti” che subisce prima di arrivare al rubinetto di casa: serbatoi di contenimento per ridurre la pressione dell’acqua non perfettamente puliti, filtri per ridurre la durezza che non brillano per l’igiene, ma anche e soprattutto la cattiva abitudine molto diffusa di pulire gli erogatori con la stessa spugna usata per passare sui piani di lavoro dove sono state appoggiate uova, verdure da lavare, carni.
Peraltro i rompigetto applicati ai rubinetti contribuiscono a creare un biofilm che facilita la proliferazione dei germi"
Una semplice spugna da cucina utilizzata per pulire il lavandino ed il rubinetto può quindi modificare le proprietà dell’acqua che beviamo. Insomma, spesso il pericolo ed i pregiudizi nei confronti dell’acqua non sono da attribuire soltanto all’aspetto o al sapore dell’acqua, quanto alle nostre abitudini quotidiane.
Acqua del rubinetto torbida: soluzioni
L’acqua del rubinetto può entrare in contatto con numerosi elementi prima di essere bevuta.
Anche se a volte basta semplicemente lasciarla scorrere per qualche minuto per ottenere la trasparenza perfetta, altre volte sono richiesti interventi mirati ad eliminare alcune sostanze.
In tutti i casi, sia per evitare sprechi d’acqua preziosa che per essere certi della purezza dell’acqua, i depuratori d’acqua ad osmosi inversa ci vengono incontro per ogni genere di necessità.
L’osmosi inversa infatti è la tipologia di filtrazione più completa sul mercato capace di garantire un risultato buono e leggero come l’acqua di montagna.
Con un depuratore ad osmosi inversa e con le giuste manutenzioni eseguite periodicamente (ricordiamo che i batteri possono annidarsi anche negli impianti se non puliti correttamente o se lasciati inutilizzati) potrai essere sempre certo della qualità dell’acqua del tuo rubinetto.