A chi non piacciono i regali? Tutti noi vorremmo poter ottenere dei prodotti senza spendere un centesimo, ma questo non è possibile, perché la vendita di un oggetto, per quanto piccolo che sia, deve produrre un certo reddito. Questo vale anche per i sistemi filtranti dell’acqua, ma allora perché sul web si possono trovare decide di pagine che pubblicizzano la possibilità di ottenere un depuratore d’acqua gratis?
Semplice: un depuratore non è un sistema filtrante e, soprattutto, è un servizio che si paga, e spesso anche molto caro. Purtroppo non è così semplice capire quale azienda sia affidabile o no, ma la buona notizia è che le parole depuratore e gratuito insieme possono aiutare a sfoltire chi cerca di abbindolare un cliente da un’azienda seria.
In questa piccola guida vedremo perché non è possibile ottenere l’acqua filtrata gratis e, soprattutto, come fare qualche piccolo, semplice ragionamento per capire quando i servizi gratuiti siano solo una facciata per farsi pagare cifre spropositate.
Che cos’è un depuratore d’acqua?
Per prima cosa è necessario specificare che il depuratore d’acqua è ben diverso da un sistema microfiltrante, in quanto si tratta di un dispositivo che rende l’acqua potabile, proprio come si potrebbe ottenere in un normalissimo acquedotto comunale. Attenzione: potabile non significa che il liquido non possa contenere elementi dannosi come metalli, microplastiche e altre sostanze chimiche di scarto: per questo motivo in casa o nei locali possono essere installati dei sistemi filtranti per l’acqua del rubinetto.
Ricapitolando: un depuratore potrà anche rendere potabile l’acqua piovana o quella proveniente da sorgenti sotterranee, ma solo un erogatore microfiltrante sarà capace di trasformarla in un liquido sicuro, puro e limpido.
Già solo questa differenza dovrebbe essere sufficiente per far suonare un campanello d’allarme ogni volta che un sito o un’azienda propongono un depuratore gratis: è come se qualcuno volesse proporvi l’acqua del vostro stesso rubinetto! Chiunque decida di attirare clienti offrendo un dispositivo di questo tipo o non sa di cosa sta parlando o sta facendo il furbo, e nessuna attività che si rispetti agirebbe mai in questo modo. Purtroppo questa tecnica si rivela molto proficua nei confronti di chi desidera migliorare la qualità dell’acqua potabile senza sapere come funzionano i prodotti microfiltranti, ed è facile che si prenda per buona la definizione di depuratore.
Come funziona la truffa del depuratore d’acqua gratis?
Per sfuggire dalle “trappole” messe in campo da aziende poco serie è bene conoscere bene i meccanismi che si celano dietro alla parola “gratuito”. Sul mercato niente è gratis, per un semplice motivo: per produrre qualcosa servono tempo e denaro, e nessuna società può permettersi di dar via pezzi così a cuor leggero per farsi conoscere. Il termine gratis, allora, viene usato in maniera fuorviante per catturare l’attenzione di potenziali clienti, che una volta catturati si potranno persuadere ad accettare un determinato servizio che si rivela, ovviamente, tutt’altro che regalato.
Qual è il trucco? I costi ci sono, ma vengono trasferiti tutti sotto voci poco specificate: manutenzione, mantenimento, interventi…l’apparecchio vero e proprio non si paga, è vero, ma i normali interventi periodici invece sì, ed è proprio qui che bisogna fare attenzione. La manutenzione, prima di tutto, si deve pagare per intero subito, e si può trattare di alcune centinaia di euro all’anno, con anticipi di 2 o più anni. Insomma, si deve comunque mettere mano al portafoglio, ma non solo: visto che il potenziale cliente viene rabbonito dalla prospettiva di avere un apparecchio gratis, un’azienda può tranquillamente gonfiare le tariffe della manutenzione, azzerando di fatto il risparmio illusorio di questo tipo di offerte.
Facciamo un esempio semplice per comprendere meglio il meccanismo del depuratore in regalo:
Il cliente viene contattato telefonicamente o via internet per un OMAGGIO:
Un apparato di purificazione dell’acqua potabile domestica ad osmosi inversa, comprensivo di installazione, 13 filtri annuali, 2 caraffe, bombola Co2 e riduttore di pressione, oltre ulteriori omaggi, per l’accettazione del quale l’ignaro consumatore firmerà un modulo prestampato che, invece, si rivelerà un vero e proprio
contratto di acquisto al prezzo di € 4.992,00!!!
Quando se ne accorge il consumatore? Solo dopo la scadenza del termine di legge previsto per il recesso, quando l'azienda inizia a richiedere insistentemente il pagamento della somma e il consumatore scopre la trappola in cui è caduto… può ancora recedere, ma con una penale di circa € 1.500,00 per cui – sostiene l’Agente commerciale della Azienda – a queste condizioni, meglio pagare. Come? Si può ricorrere ad un finanziamento, ma se si vuole ricevere “un importante sconto” (in realtà, pari a soli € 292,00 su €4.992,00 richiesti) si dovrà corrispondere un acconto di € 500,00 in contanti ed eseguire un bonifico di € 4.200,00!!!
Questo perché chi sfrutta tecniche ingannevoli non ha nessun obiettivo se non il guadagno e, di conseguenza, non investe neanche su centralini o tecnici qualificati e pronti a intervenire in caso di guasti. Insomma, quando il depuratore “gratuito” si romperà potrebbe volerci parecchio tempo prima di contattare la casa produttrice, senza la garanzia che si possano trovare i pezzi di ricambio o un professionista adatto per montarli.
Qualche consiglio per proteggersi contro i furbetti del depuratore
Abbiamo visto che è molto semplice farsi ingannare dalle aziende con cattive intenzioni, soprattutto se queste mettono su una facciata che gli permette di “cammuffare” i loro veri obiettivi con cifre sfalsate e buone parole. Tuttavia, è possibile proteggersi da chi promette mari e monti utilizzando qualche piccolo accorgimento: ecco i più utili.
Chiedere informazioni precise sui costi
Se vi contatta un’azienda per proporvi un depuratore gratuito, la prima cosa che dovete fare è chiedere di specificare i costi. Dopotutto, leggendo questo articolo avrete capito che il prodotto è tutt’altro che gratis: dall’operatore o dal consulente che vi sta parlando al telefono o a faccia a faccia dovete esigere chiarezza a riguardo. Nel primo caso è molto facile che la persona dietro alla cornetta cerchi di cambiare discorso, spiegandovi che il prezzo è conosciuto solo dal consulente. Tuttavia, quando parlerete con questo vi renderete conto che neanche lui sarà breve e conciso, ma tenderà a minimizzare il discorso, magari utilizzando una delle classiche analogie come “il prodotto x o la sua manutenzione vi costerà meno di un caffè al giorno” e frasi simili. Non è così che ci si comporta: un’azienda seria è capace di illustrarvi tutte le spese nero su bianco.
Chiedere consiglio a esterni
Bisogna fare molta attenzione agli operatori che, al telefono o di persona, cercano di imbonirvi con cifre apparentemente molto basse, magari facendo leva sul vostro bisogno di ottenere un prodotto di qualità a un prezzo vantaggioso. Dopotutto, se è da molto che desiderate bere dell’acqua pura o liberarvi della plastica ottenere un’offerta del genere potrebbe apparire come manna dal cielo, e in questo caso è facile accettare senza pensarci su. Discuterne con un amico o un parente potrebbe essere la decisione migliore da prendere prima di procedere in qualsiasi direzione: un confronto vi aiuterà a vedere le cose da un altro punto di vista, e chissà che il vostro interlocutore non abbia già sentito parlare delle “vantaggiose” condizioni di chi vi ha contattato. Se potete, invitate più persone a parlare con il rappresentante dell’azienda: è un modo per tutelarvi e impedire che questo si dilunghi in chiacchere per convincervi, soprattutto in presenza di persone che ne sanno più di voi (e, quasi sicuramente, anche di lui!).
Leggere con attenzione il contratto
Le aziende poco tradizionali trattano la documentazione un po’ come se fosse la finestrella dei Termini e Condizioni che vi appare sul web, che di solito viene fatta scorrere con svogliatezza senza stare a leggere ogni singolo paragrafo. Tanto non c’è niente di importante da leggere, no? Sbagliato. Esaminare con attenzione il contratto è l’unico modo per essere sicuri di non fraintendere le parole del venditore, soprattutto se questo sta cercando di sviare l’attenzione su eventuali pagamenti. La regola d’oro da seguire è sempre questa: credere a quello che è scritto, e mai alle parole.
Osservare il comportamento del venditore
Un altro elemento da osservare con attenzione quando si tratta di depuratori gratuiti è l’atteggiamento di chi abbiamo davanti. Un professionista non cercherà mai di utilizzare a suo favore più del dovuto, ovvero non vi decanterà un prodotto a prescindere, ma vi esporrà i benefici e come mai potrebbe essere quello adatto a lui. Questo vuol dire che non cercherà di mettervi fretta, ma sarà sempre ben disponibile a rispondere a ogni vostra domanda, lasciandovi tutto il tempo per riflettere.
Diffidate di chi vi fa mille sorrisi per poi assumere un atteggiamento indisponente se non vi mostrate subito propensi a firmare contratti: un venditore onesto vi tratterà sempre con comprensione e rispetto.
In questa breve guida abbiamo analizzato tutti gli aspetti della truffa dell’erogatore gratuito, un termine che può nascondere veramente molte insidie. Per fortuna, però, c’è anche chi di erogatori si intende davvero, e soprattutto chi non vende aria fritta ai propri clienti: Hydra, l’azienda leader dell’acqua microfiltrata a Torino si assicura di corrispondere un ottimo prodotto a ogni spesa, senza dimenticare un’assistenza capace e disponibile per ogni evenienza. Per chi vuole un’acqua pura e sana sono disponibili modelli come Natural ICE, il rubinetto unico sottolavello adatto a ogni abitazione.
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