In questi ultimi anni il problema legato all’inquinamento sta diventando sempre più gravoso, e sta intaccando non solo le città in cui viviamo, ma tutto il mondo, dove si stanno risentendo degli effetti dei rifiuti smaltiti nella maniera incorretta sia a livello di decoro urbano che per il loro impatto sull’atmosfera. Oggi, purtroppo, è innegabile evidenziare quanto il livello di rifiuti che produciamo possa creare emissioni talmente dannose da aver provocato un’eccessiva quantità di gas serra, uno dei fattori chiave che rende così sentito il riscaldamento globale.

Tuttavia, non tutti hanno ben presente anche la pericolosità della plastica, un materiale sì riciclabile, ma anche estremamente resistente che, se disperso nell’ambiente, può contaminarlo anche per centinaia di anni prima di degradarsi del tutto. Inoltre, il processo di degradazione rilascia diverse sostanze dannose per l’ecosistema, e naturalmente anche per l’uomo. In particolare, negli ultimi anni si sta studiando l’effetto delle cosiddette microplastiche, un risultato della degradazione del PET che, al contrario di quello che potrebbe far pensare il nome, presentano enormi rischi per la salute dell’ambiente. In questo articolo vedremo come vengono prodotte e quali possono essere i rischi per l’uomo.