“Papo - Kitchen & Fish”, un nome che sa di nuovo e di fresco, esattamente come la sua proposta culinaria e di immagine. Questo ristorante con vista Gran Madre si presenta con un format nuovo nel panorama dei ristoranti torinesi, in cui gli ospiti possono scegliere il pesce fresco direttamente dal banco della pescheria, insieme alla modalità di preparazione desiderata.
Si spazia dall’ apprezzatissima cucina alla griglia, alle gustosissime fritture, fino alla leggerissima cottura in crosta di sale, da abbinare con uno dei vini proposti all’interno di una ricca carta.
In questo intimo locale, aperto nel 2017 e che fa parte del gruppo “Gerla 1927”, tutto è curato nei minimi dettagli. Ad accogliervi troverete uno staff giovane, professionale, ma allo stesso tempo informale insieme a degli interni e un dehors con una vista invidiabile.
A dar voce a questa nuova realtà è l’Head Chef Francesca Camilla Pachera, solo 28 anni, ma con una lunga carriera di aperture dei diversi locali del Gruppo.
1- Perché avete scelto Hydra e quali sono i vantaggi nell’avere acqua a km 0?
Abbiamo installato Hydra dal primo giorno in cui abbiamo aperto, perché pensiamo sia una scelta giusta e rispettosa nei confronti dell’ambiente. Noi, come tutti i ristoranti, contribuiamo all’inquinamento causato dalla plastica ed in qualche modo dobbiamo intervenire per invertire questa tendenza.
Per noi è stata una scelta primariamente ecologica.
Inoltre salva tantissimo spazio e non abbiamo il problema di avere acqua nei frigoriferi perché possiamo avere l’acqua sia a temperatura ambiente che fredda.
Cosa ne pensano i clienti del locale?
Abbiamo avuto un buon riscontro da parte dei nostri clienti, l’acqua a tavola praticamente non manca mai e anche le nostre bottiglie personalizzate parlano del nostro locale e rispecchiano bene la nostra immagine.
Avete intrapreso altre iniziative a favore dell’ambiente?
Questo locale, come tutti gli altri locali del gruppo Gerla, è sensibile al tema dell’ecosostenibilità, quindi siamo inclini a partecipare a delle proposte di sensibilizzazione.
Qui per esempio, il 6 marzo 2020 abbiamo aderito all’iniziativa “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare ai consumi. Quindi abbiamo passato una bellissima serata a lume di candela, riducendo al minimo il dispendio energetico, utilizzando l’elettricità solo nella zona cucina. È stato un bel segnale, un bel modo per coinvolgere i nostri clienti confrontandosi su grandi temi.
Come è stata la ripresa dopo il lockdown, avete pensato a nuove strategie?
Noi siamo partiti subito in maniera dinamica con il delivery attraverso il sito a cui ci appoggiamo checosaporto.it e poi quando ci hanno dato il via per riaprire le serrande, abbiamo offerto anche la possibilità di fare take away.
L’accoglienza è stata abbastanza buona e questo momento così difficile ci ha fornito l’occasione per farci conoscere meglio anche da un nuovo pubblico composto da trentenni, un’età media un po’ più bassa rispetto alla nostra clientela affezionata.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Nel futuro vediamo l’apertura di un nuovo Papo in un altro punto della città!
Il gruppo Gerla è presente ed apprezzato ovunque, speriamo di essere sempre più capillari.
Che piatto ci presentate oggi?
La chef Francesca Camilla Pachera ci raccomanda questa ricetta gustosissima, dal nome "Triglia di scoglio, zucca al forno e bacon croccante" perfetta soprattutto durante il periodo autunnale.
Consiglia di utilizzare una triglia di scoglio perché è più grande rispetto a quella di fango, raccomandata maggiormente per la paranza, così siete più facilitati nello sfilettamento e gli ospiti non si troveranno a districarsi tra le varie lische all’interno del piatto.
Se credi di non essere brava/o a cucinare il pesce, non preoccuparti, Francesca è precisissima e dettagliata nel descrivere come va trattata la triglia e con quali strumenti.
Pronti? Via!
Ricetta "Triglia di scoglio, zucca al forno e bacon croccante"
Ingredienti (per 4 persone):
- 4 triglie di scoglio (200/300 g caduna)
- 350 g di zucca tonda
- 8 fette di bacon sottile
- Olio q.b.
Procedimento
1- Privare la zucca della pelle, tagliarla a cubetti di 1 cm per lato, condire con olio, sale e pepe;
2- Cuocere la zucca in una teglia con carta forno a 200° per circa 20/25 minuti;
3- Squamare la triglia con il dorso di un coltello, privarla delle interiora e delle teste;
4- Incidere delicatamente la triglia sul dorso, arrivando con l’incisione a 1 cm dalla pinna e privarla della lisca;
5- Con una pinzetta da pesce (o da sopracciglia), spinare la triglia dell’eventuali lische rimaste:
6- Ricavare 4 quadrati da 5 cm per lato di carta forno, oliarle e rivestire la pinna della triglia;
7- Scottare le fette di bacon in una padella rovente fino a completa doratura e adagiare su carta assorbente;
8- Cuocere le triglie in forno a 200° per 8/10 minuti
Composizione del piatto:
Adagiare la zucca alla base del piatto
Posizionare la triglia sopra la zucca
Chiudere il piatto con il bacon croccante e un filo d’olio.
Buon appetito!