L ’acqua che utilizziamo quotidianamente e che proviene dalla rete idrica presenta rigidi parametri da rispettare per essere considerata potabile e non pericolosa per la salute dell’uomo.
Tuttavia, tra i numerosi criteri, in Italia non esiste ancora una legge nazionale in grado di stabilire un “tetto massimo” riguardo la presenza dei pericolosi PFAS all’interno dell’acqua.
I PFAS sono sostanze molto resistenti e non biodegradabili, che hanno una lunga storia nella produzione di insetticidi, detergenti e prodotti industriali.
Se smaltite in modo scorretto o illegale nell’ambiente, possono inquinare fiumi, falde acquifere e acquedotti, arrivando nelle nostre case all’interno dell’acqua del rubinetto.
Cosa possiamo fare quindi per proteggerci da queste sostanze?
In questo articolo scopriamo insieme cosa sono i PFAS, come vengono prodotti, perché sono così pericolosi e come eliminarli definitivamente grazie al depuratore a osmosi.
PFAS acqua: cosa sono?
La sigla PFAS indica un’ampia famiglia di sostanze chimiche dette perfluorati che vengono utilizzati in diversi ambiti della produzione industriale, come:
- Abbigliamento sportivo
- Cere per pavimenti
- Pitture
- Vernici
- Pesticidi
- Schiume antincendio
- Teflon
A partire dagli anni quaranta e cinquanta, vennero utilizzati persino nella produzione di articoli d’uso quotidiano come per esempio cosmetici e padelle antiaderenti.
La particolarità degli PFAS è rappresentata dalla speciale struttura delle molecole che rende queste sostanze estremamente resistenti al degrado.
Per questo motivo venivano e vengono tutt’ora impiegati per rendere oggetti e superfici impermeabili e resistenti al calore o altre sostanze chimiche.
Se da un lato quindi possono essere utili in numerosi ambiti di produzione, dall’altro lato si rivelano rischiosi per la salvaguardia dell’ambiente.
Inoltre, la loro presenza all’interno dell’acqua che beviamo giornalmente può rappresentare un grave pericolo per la salute dell’essere umano. Vediamo perché.
PFAS nell’acqua: quali sono i rischi per la salute?
I perfluorati sono noti, secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA, European Environment Agency), come “sostanze chimiche permanenti”, non soltanto perché persistenti nell’ambiente ma anche all’interno di un organismo.
Secondo gli studi effettuati dall’EEA infatti, gli PFAS hanno degli effetti, seppur limitati, sulla salute di adulti e bambini. Tra questi:
- Malattie tiroidee (per questo motivo i perfluorati vengono definiti interferenti endocrini)
- Innalzo dei normali valori del colesterolo
- Possibili danni al fegato
- Insorgenza di tumori ai reni e ai testicoli
- Riduzione della fertilità
- Coliti ulcerose
- Ipertensione durante la gravidanza
- Patologie fetali e compromissione della crescita
Gli effetti sull’organismo non sono immediati, ma si sviluppano dopo una lunga esposizione alla contaminazione, come ad esempio bevendo quotidianamente acqua che contiene PFAS.
La difficoltà negli studi delle sostanze perfluoroalchiliche sta nella capacità di riconoscere quale sia effettivamente la causa che porta allo sviluppo dei problemi di salute tra le numerose sostanze nocive presenti.
Trattandosi inoltre di una “nuova forma di inquinamento”, che non prevede alcuna indicazione da parte dell’OMS, non sono mai state emanate leggi a proposito della loro presenza nelle acque o nell’abbigliamento sportivo e in tanti altri ambiti.
La normativa italiana sull’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano infatti non definisce un valore massimo sulla concentrazione dei PFAS, limitandosi a specificare che “le acque non devono contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana” (D.lgs. 31/2001).
Eppure, secondo l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente, le sostanze chimiche appartenenti alla famiglia dei PFAS sono state ritrovate negli organismi di oltre 1000 bambini sottoposti ad uno studio condotto in merito nel 2020.
In determinati casi, le concentrazioni erano piuttosto elevate, destando sospetti sulla salute futura dei bambini.
PFAS: come eliminarli con il depuratore a osmosi inversa
L’acqua che beviamo dal rubinetto è pura e controllata: tuttavia, durante il tragitto e all’interno delle tubature possono concentrarsi residui di sostanze in grado di contaminare l’acqua.
L’impianto a osmosi è la soluzione più efficace per contrastare la possibile contaminazione da PFAS dell’acqua.
A differenza dei tradizionali erogatori d’acqua, l’impianto a osmosi offre una maggiore protezione da possibili elementi chimici e batteri grazie al sofisticato sistema di purificazione dell’acqua.
Hydra propone impianti ad osmosi inversa per uso domestico e per uffici in grado di eliminare la possibile presenza di PFAS nell’acqua del rubinetto, per bere ed idratarsi senza preoccupazioni.
Osmoslim 90 permette di avere in casa acqua naturale e gasata a diverse temperature per soddisfare i gusti di tutta la famiglia o dei lavoratori, agendo allo stesso tempo contro i perfluorati e rendendo l’acqua perfettamente salubre.
L’impianto a osmosi inversa Hydra è infatti dotato di un doppio sistema di filtraggio in grado di trattenere le particelle sospese più piccole come sabbia, ruggine e cloro, grazie all’utilizzo dei filtri a carbone attivo.
Questo speciale sistema rende inoltre l’acqua più leggera e depurativa per l’organismo, senza modificarne le caratteristiche chimico-fisiche.
Depuratore a osmosi inversa e PFAS: i vantaggi
I normali processi di depurazione adottati per i grandi impianti di acquedotti pubblici, come la filtrazione e la disinfezione con il cloro, non sono sufficienti ad eliminare completamente i PFAS.
Per questo motivo, in ambito domestico e lavorativo, è necessario ricorrere all’osmosi, all’utilizzo dei filtri a carboni attivi o alla tecnologia UV, tutti sistemi molto più avanzati ed efficaci nella riduzione delle concentrazioni di PFAS nell’acqua.
Tali soluzioni sono inoltre in grado di:
- Eliminare dall’acqua diverse sostanze idrosolubili inquinanti.
- Riequilibrare il livello di sali minerali disciolti nell’acqua.
- Garantire la purezza dell’acqua senza ricorrere a miscelazioni, prodotti chimici o lavaggi per la disinfezione.
- Garantire acqua potabile senza produrre spreco di plastica.
Molte persone infatti acquistano numerose bottiglie di plastica spinte da una maggior fiducia nei confronti dell’acqua imbottigliata. Si tratta però di una soluzione insostenibile a lungo termine e che per questo rende i depuratori la risposta migliore al problema.
Vediamo perché.
Depuratore a osmosi contro lo spreco di plastica
I depuratori ad osmosi inversa, oltre ad apportare numerosi vantaggi alla salute dell’uomo, hanno importanti benefici ecologici.
Supermercati, bar, ristoranti, autogrill e numerose attività espongono bottiglie di plastica contenenti un’acqua che non ha nulla da invidiare a quella già erogata dalla rete pubblica.
Si tratta quindi un’ulteriore spesa che va a colpire le tasche delle famiglie senza apportare più vantaggi rispetto all’acqua che scorre dal rubinetto.
Ma il problema più grave del ricorso all’acqua in bottiglia è l’inquinamento della plastica, ormai insostenibile per il pianeta, come possiamo vedere dai grandi cambiamenti climatici che si verificano sempre più frequentemente.
Non a caso, la Comunità Europea ha dovuto avviare politiche per la riduzione e l’eliminazione della plastica monouso in favore di una maggiore sostenibilità ambientale.
Installando un depuratore d’acqua nella tua casa o nel tuo ufficio, puoi risparmiare milioni di bottiglie che ogni anno si riversano in mare e nell’ambiente, con un impatto significativo anche per la salute del tuo fisico.
Depuratori a osmosi Hydra per eliminare i PFAS dall’acqua
Le sostanze chimiche della famiglia dei PFAS sono un rischio per la natura e per la salute da non sottovalutare.
Ecco perché Hydra propone prodotti efficienti e duraturi per garantire da un lato un’acqua sicura e buona da bere e dall’altro una soluzione efficace per combattere l’inquinamento ambientale.
Gli erogatori ed i depuratori a osmosi inversa firmati Hydra sono pensati per soddisfare tutte le esigenze domestiche e lavorative, erogando acqua pura a diverse temperature e di diverse tipologie.
Grazie ai numerosi design e modelli inoltre, si abbinano perfettamente a qualsiasi stile.
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