La stagione del bonus idrico prosegue! Secondo la legge di Bilancio 2022, il bonus acqua potabile, introdotto lo scorso anno, è stato prorogato fino al 2023. Con un rifinanziamento di 1,5 milioni di euro, il Governo mira a ridurre ancora di più lo spreco di bottiglie di plastica e favorire l’utilizzo di acqua potabile direttamente in casa propria.
Un incentivo ulteriore quindi per bere acqua sana e controllata e diminuire l’impatto ecologico sul nostro pianeta.
Cos'è e a cosa serve il bonus idrico
Con la legge di bilancio 2021 era stata introdotta, durante lo scorso anno, la manovra per incentivare l’acquisto di sistemi di filtraggio d’acqua del rubinetto e ridurre attivamente il consumo di bottigliette d’acqua che, come sappiamo, rappresenta purtroppo un triste primato per l’Italia.
Il bonus acqua dello scorso anno prevedeva un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e per l’installazione del depuratore d’acqua.
Nello specifico, come riportato nel testo originale, il bonus copre le spese di “sistemi di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti”.
La Legge di Bilancio 2022 estende dunque i tempi per beneficiare del bonus idrico e vuole incentivare le famiglie italiane al consumo di acqua (già potabile) del rubinetto.
Un’occasione d’oro quindi per migliorare la qualità dell’acqua che beviamo ed utilizziamo quotidianamente e per risolvere i problemi legati allo smaltimento della plastica.
Chi può beneficiare dell’agevolazione?
L’assetto dell’agevolazione rimane invariato rispetto allo scorso anno.
I beneficiari del bonus si dividono in tre categorie:
- Le persone fisiche, senza partita IVA
- I soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni
- Gli enti Terzo settore e non commerciali
Nel primo caso, per persone fisiche non esercenti attività economiche, il bonus ammonta a 1000 euro per ogni unità immobiliare. Negli altri due casi invece, l’agevolazione non può superare i 5000 euro per ciascun immobile adibito ad attività commerciale e non.
La proroga quindi non cambia i termini della manovra iniziale e prevede soltanto lo stanziamento di nuove risorse dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2023.
Come richiedere il bonus acqua
Per richiedere il bonus acqua potabile, è importante rispettare alcune regole riguardo la documentazione necessaria per ottenere l’agevolazione fiscale.
L’installazione dell’ erogatore d’acqua dev’essere compiuta da un tecnico specializzato (idraulico certificato) in grado di rilasciare un documento commerciale o una fattura valida per la richiesta del bonus.
Il pagamento dev’essere rintracciabile e quindi effettuato tramite versamento postale o bancario.
L’importo infatti dovrà essere documentato attraverso fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Sono quindi esclusi i pagamenti in contanti.
Quando e come comunicare le spese del bonus acqua
Le spese per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui è stato sostenuto il pagamento.
Quindi le spese sostenute nel 2021 andranno comunicate a febbraio 2022 e le spese sostenute durante il 2022 andranno comunicate a febbraio del 2023.
Invece per quanto riguarda le spese sostenute prima di giugno 2021, sono fatti salvi i pagamenti avvenuti in qualunque modo per i quali è possibile integrare il documento commerciale completo di codice fiscale del richiedente o la fattura attestante la spesa.
Nello specifico, il modello approvato di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” riporta le seguenti istruzioni:
- “La comunicazione va presentata nel periodo dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese, inviando il modello approvato;”
- “Va inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente o da un intermediario, tramite applicativo web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia o trasmissione di un file nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.”
Ricordiamo che per inserire la domanda sul portale è necessario accedere tramite credenziali SPID o essere in possesso di Carta di identità elettronica. - “Una volta presentata la comunicazione, il Fisco rilascia una ricevuta, al massimo entro 5 giorni, che ne attesta la presa in carico o lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.”
Bonus acqua: istruzioni e modulistica
Potrai trovare tutte le informazioni necessarie sul sito dell’Agenzia dell'Entrate, che ospita una sezione dedicata completa di tutte le istruzioni per accedere al bonus. Il sito offre informazioni molto chiare sulla modulistica necessaria e istruzioni sulla compilazione
Conclusioni
Nel nostro paese ancora troppe persone continuano ad acquistare casse d’acqua al supermercato, pagando per un bene che è già disponibile gratuitamente e producendo ingenti quantità di plastica. L’Italia infatti è seconda al mondo per utilizzo di bottiglie di plastica dopo il Messico.
Se non hai ancora usufruito dell’agevolazione, questa è l’occasione giusta per iniziare a risparmiare e contribuire attivamente al benessere dell’ambiente.
Grazie al bonus 2022 potrai scegliere l’erogatore d’acqua Hydra perfetto per le tue esigenze tra tanti modelli diversi e avere acqua naturale, frizzante, a temperatura ambiente e fresca in un’unica soluzione.
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