Di fronte al consumo d’acqua e alla nostra salute, sono tanti i consumatori che si chiedono “l’acqua dal rubinetto è potabile? E se si può bere, allora perché dovrei comprare un depuratore?”.
Esistono numerosi punti di vista e, talvolta, falsi miti sull’argomento che indirizzano le persone a scegliere o meno di bere l’acqua dal rubinetto, acquistare un erogatore o comprare le bottiglie d’acqua al supermercato.
A seconda delle famiglie, c’è chi ritiene che l’acqua del lavandino sia assolutamente sicura e chi invece non ha mai lontanamente pensato di bere acqua che non sia stata imbottigliata, per paura degli effetti che potrebbe avere sulla propria salute.
In questo articolo vedremo insieme cosa significa bere acqua pura e quali sono i fattori da tenere in considerazione per la scelta dell’acqua da consumare quotidianamente.
Da dove proviene l’acqua che esce dal rubinetto di casa?
Per prima cosa è bene fare chiarezza e specificare che l’acqua che proviene dai nostri acquedotti è perfettamente potabile: secondo le rilevazioni dell’Irsa (L'Istituto di Ricerca sulle Acque), l’Italia si classifica tra i primi Paesi in Europa per la sicurezza in fatto di acqua.
Questo perché l’acqua destinata al consumo umano proviene all’85% da fonti sotterranee e viene poi sottoposta al processo di depurazione che la rende sicura per la salute dell’uomo.
Il processo si compone di diverse fasi: la sedimentazione, la chiariflocculazione, l’ossidazione, la filtrazione e la disinfezione.
Terminate queste fasi, l’acqua diventa finalmente potabile e viene immessa nella rete idrica pubblica per arrivare nelle nostre case.
Quali sono i fattori che alterano la qualità dell’acqua?
Una volta immessa nelle tubature delle abitazioni però, l’acqua potabile può acquisire proprietà organolettiche che variano rispetto alla composizione iniziale: questo avviene perché le condutture cedono sostanze indesiderabili capaci di alterare la qualità dell’acqua durante il suo percorso. È quindi questa la vera ragione per la quale molte persone percepiscono l’acqua proveniente dal rubinetto come “non salubre”.
Il cattivo stato della rete idrica dovuto a vecchie tubature, soprattutto all’interno di edifici dove la manutenzione non viene eseguita da molto tempo, è quindi una causa comune di alterazione dell’acqua.
Quando l’acqua presenta bassi valori di pH, durezza e residuo fisso, riesce a corrodere i materiali delle tubature che rilasciano in essa metalli indesiderati, come ferro, piombo, rame, zinco e nichel. Nel caso di acque medio-dure e dure, che presentano quindi alti valori di residuo fisso e durezza, si possono manifestare invece incrostazioni di calcare dovute al deposito di carbonato di calcio che causa i comuni problemi a rubinetti e alle caldaie, con conseguente aumento dei consumi energetici.
Altri possibili cause
Talvolta, anche i residui di disinfettanti degli impianti di potabilizzazione dell’acqua possono alterare le proprietà organolettiche dell’acqua. Il cloro ad esempio viene solitamente utilizzato per disinfettare l’acqua nel processo citato in precedenza, grazie alla sua capacità di contrastare la cariche batteriche presenti in acqua.
Tuttavia è anche in grado di alterare il gusto dell’acqua, per questo a volte capita di percepire un odore o un sapore diverso quando si beve l’acqua dal lavandino.
In tutti questi casi, l’acqua dal rubinetto è ancora potabile ma potrebbe risultare poco pura e quindi non ottimale per il benessere del nostro corpo, specie in presenza di determinate condizioni somatiche.
Ecco perché il depuratore d’acqua domestico si rivela tanto utile quanto necessario all’interno delle nostre case, specialmente nei casi in cui non si conosce lo stato delle tubature della casa o della falda acquifera dalla quale proviene l’acqua.
Depuratori d’acqua: come rendere l’acqua più sicura
L’acqua è fondamentale per la nostra vita: dall’idratazione alla pulizia, i numerosi benefici che ci dona la rendono essenziale per la nostra quotidianità.
Conoscere la sua composizione è altrettanto importante per il buon funzionamento del nostro corpo, per questo è importante accertarsi non soltanto della sua provenienza ma anche e soprattutto della sua salubrità.
I depuratori d’acqua del rubinetto diventano quindi fondamentali per migliorare la qualità dell’acqua perché sono in grado di modificare le caratteristiche organolettiche del liquido al fine di assicurare un prodotto privo di elementi inquinanti e buono per tutti.
A questo proposito, esistono diversi modi per depurare l’acqua ed è compito del consumatore ragionare sull’utilizzo e sulle necessità della propria casa per acquistare l’erogatore d’acqua più adatto alle proprie esigenze.
Metodi di depurazione
Esistono tre sistemi principali di depurazione dell’acqua:
- Sistema a MICROFILTRAZIONE, eseguita con filtri a carboni attivi.
- Sistema ad ULTRA FILTRAZIONE, che avviene grazie a resine a scambio ionico.
- Sistema ad OSMOSI INVERSA, attraverso membrane specifiche dette osmotiche.
La microfiltrazione agisce tramite un filtro a carboni attivi per eliminare le spore, il sapore di cloro, polveri sottili, amianto, farine, lieviti e sostanze dalla grandezza di dimensioni comprese tra 5 a 1 “micron” (unità di misura). È un sistema molto utilizzato soprattutto in ristoranti, hotel e nelle casette dell’acqua, sempre più diffuse in Italia.
L'ultrafiltrazione invece è in grado di trattenere sostanze dalla grandezza superiori a 0,1 “micron” e quindi eliminare anche quelle materie organiche come virus e batteri, coloranti sintetici, gelatine, silicio e polveri di carbone che potrebbero rivelarsi pericolose per il nostro organismo.
Infine, il processo di osmosi inversa è capace di trattenere tutte le sostanze indesiderate al fine di ottenere soltanto le molecole di H2O purissime, grazie alla pressione indotta con il quale si “costringe” l’acqua ad attraversare una membrana osmotica.
I sistemi di depurazione ad osmosi riescono quindi ad eliminare gli stessi elementi dei processi descritti in precedenza ed in più tutte le sostanze disciolte in acqua più grandi di 0,001 micron, come pesticidi, diserbanti, nitrati e nitriti, arsenico, ioni di piombo, fitofarmaci, metalli pesanti e sali minerali.
Garantisce quindi una sicurezza maggiore e completa rispetto ad altri metodi.
Vantaggi di bere acqua del rubinetto
Scegliere di utilizzare un depuratore d’acqua comporta quindi numerosi vantaggi non soltanto dal punto di vista della salute, ma anche ecologico ed economico. Vediamoli insieme.
Con un semplice filtro, il depuratore d’acqua garantisce acqua buona da bere
In italia la percentuale di persone che acquista acqua in bottiglia è ancora piuttosto alta rispetto al resto d’Europa e del mondo. La ragione è che molte famiglie italiane non si fidano dell’acqua del rubinetto e preferiscono acquistare bottiglie di plastica per una maggior sicurezza. Eppure basterebbe un semplice filtro per avere acqua sana e controllata periodicamente direttamente in casa propria ed evitare inutili sprechi di tempo, denaro e fatica.
Il depuratore ti fa guadagnare più spazio
In frigorifero, in cantina, nel ripostiglio, la bottiglie d’acqua occupano sempre spazio prezioso: soprattutto quando si acquistano voluminose casse d’acqua per famiglie numerose, trovare la giusta sistemazione in casa può diventare difficile.
Gli impianti di depurazione invece sono ideati per spazi ridotti e possono essere solitamente posizionati sotto il lavello della cucina. Allacciandosi direttamente alla rete idrica non hanno bisogno di sacrificare ulteriore spazio per elementi aggiuntivi e risultano pratici e comodi.
Il depuratore ti permette di risparmiare
La spesa per il depuratore d’acqua è un fattore che spesso condiziona molti consumatori, perché considerata troppo cara. Eppure le famiglie italiane spendono ben 234 euro all'anno per l’acquisto di acqua in bottiglia, mentre le tariffe per il servizio idrico del nostro paese sono tra le più basse d’Europa.
A parità di prezzo su un lungo periodo, i depuratori d’acqua permettono di risparmiare notevolmente rispetto alle bottiglie di plastica, con il vantaggio di garantire diverse tipologie d’acqua, come acqua naturale, frizzante, fresca o a temperatura ambiente a seconda del modello scelto.
Sebbene richieda un piccolo investimento iniziale, il costo dell’impianto viene presto ammortizzato nel tempo soprattutto se si pensa ad una famiglia numerosa che ogni mese deve acquistare un cospicuo numero di casse d’acqua.
Gli erogatori d’acqua rispettano l’ambiente
Come abbiamo già detto, tra i principali e più importanti vantaggi derivanti dall’installazione di un depuratore d’acqua, la salvaguardia dell’ambiente è un fattore fondamentale.
Ogni anno in Italia vengono immesse al consumo circa 11 miliardi di bottiglie in plastica PET per l’acqua minerale e bevande in generale, di cui più del 60% non viene riciclato e finisce nelle discariche, in mare o disperso nell’ambiente.
È facile capire che con un semplice depuratore d’acqua per ogni famiglia, l’inquinamento dovuto alla plastica calerebbe drasticamente in favore di un mondo più pulito e, di conseguenza, più sano per noi stessi.
In conclusione, l'acqua proveniente dal rubinetto di casa è quindi altrettanto sana e buona e permette di compiere un gesto concreto per la salvaguardia dell'ambiente.
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Finalmente, un modo di bere acqua pura nel rispetto del proprio corpo e dell’ambiente.