Negli ultimi anni sono sempre più diffuse le pubblicità ingannevoli che promettono erogatori d’acqua gratuiti, facendo credere ai consumatori di poter ottenere un impianto senza costi grazie a presunti bonus comunali o regionali. Dietro queste offerte, in realtà, si celano truffe ben orchestrate, finalizzate a vincolare i clienti con contratti onerosi e penali nascoste.
Ma come funzionano queste truffe? E come possiamo difenderci? Scopriamolo insieme.
Le truffe più comuni legate agli erogatori d’acqua
Le truffe si sviluppano in diverse varianti, alcune delle quali particolarmente insidiose.
Eccone alcune tra le più diffuse:
- L’erogatore è gratis, ma la manutenzione costa una fortuna
Una delle strategie più usate è quella di far credere che l’erogatore sia gratuito, mentre l’unico costo sarà quello della manutenzione mensile e dei filtri annuali. Questi costi, in realtà, sono talmente gonfiati da far pagare al cliente molto più di quanto avrebbe speso acquistando direttamente l’impianto di erogazione.
I contratti spesso includono tariffe di manutenzione sproporzionate rispetto al servizio effettivamente fornito, con obblighi pluriennali che costringono il cliente a spese continue e ingiustificate. - Promesse non mantenute: filtri mai consegnati e manutenzione mai effettuata
Alcune aziende promettono la sostituzione periodica dei filtri e la manutenzione mensile, tutto incluso nel pacchetto, ma senza che questi servizi vengano effettivamente forniti.
Il problema? Questi servizi e la loro frequenza non sono chiaramente specificati nel contratto, perciò il consumatore non ha modo di rivalersi. Le aziende poco affidabili, inoltre, possono scomparire rapidamente dal mercato, rendendo impossibile ottenere assistenza o supporto tecnico e lasciando il cliente con un impianto non funzionante e nessun servizio di assistenza - Penali nascoste per la disdetta del servizio
Un’altra trappola è la falsa promessa della libertà di disdetta. Alcuni venditori promettono che l’impianto potrà essere smontato in qualsiasi momento, pagando una cifra irrisoria per la rimozione. Quando il cliente decide di interrompere il servizio, però, scopre che la penale è ben più alta: supera spesso i 1000 euro e richiede un pagamento immediato. Queste penali nascoste sono spesso scritte in caratteri piccoli o in clausole poco chiare del contratto, rendendo difficile per il consumatore comprenderne le implicazioni al momento della firma. - Costo fisso mensile ma... pagamento anticipato!
Alcuni venditori propongono contratti in cui il cliente paga solo una tariffa fissa mensile per un certo numero di anni, facendo credere che il pagamento avvenga ratealmente.
Il contratto, però, obbliga a versare l’intero importo subito, spesso attraverso finanziarie con interessi elevati.
Questo significa che il cliente si trova ad affrontare un debito imprevisto, con condizioni di pagamento rigide e poco trasparenti. In caso di problemi con il prodotto o l’azienda fornitrice, il cliente non ha margine di manovra per interrompere i pagamenti o ottenere rimborsi.

Come riconoscere una truffa sugli erogatori d’acqua
Per evitare di cadere in queste trappole è importante sapere come riconoscere un’offerta sospetta.
Ecco alcuni segnali da tenere in considerazione.
- Finti bonus comunali o regionali: se un’azienda sostiene che nel tuo comune esiste un bonus per ottenere un erogatore gratis, verifica sul sito ufficiale della tua regione o comune. I veri incentivi sono sempre riportati su fonti ufficiali.
- Contratti vaghi e poca trasparenza: se il contratto non riporta chiaramente i costi di manutenzione, filtri e disdetta, è un chiaro segnale di pericolo.
- Promesse verbali non riportate nel contratto: la regola d’oro è questa: credere solo a ciò che è scritto. Se un venditore ti fa una promessa a voce che non compare nel contratto, non avrà alcun valore legale!
- Nomi aziendali generici e assenza di riferimenti: aziende con nomi generici e senza una sede fisica, senza un numero di telefono fisso o un magazzino, sono spesso gestite da truffatori.
- Richiesta di pagamento immediato per l’intera durata del contratto: se ti viene detto che devi pagare tutto subito anche se il contratto parla di una tariffa mensile, stai per essere ingannato.
L’unico vero "bonus acqua potabile" è scaduto!
Dal 2021 al 2023 è esistito un vero bonus acqua potabile: un incentivo statale pensato per favorire l’acquisto di erogatori e impianti di filtrazione dell’acqua. Questo bonus permetteva di ottenere un rimborso fino al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 1.000 euro per le persone fisiche e fino a 5.000 euro per le attività commerciali.
L’obiettivo era promuovere l’uso di sistemi per ridurre il consumo di plastica e incentivare il consumo di acqua del rubinetto, riducendo l’impatto ambientale legato all’acquisto di acqua in bottiglia.
È importante sottolineare che questo bonus è stato gestito esclusivamente dall’Agenzia delle Entrate e non da aziende private. L'intera procedura di richiesta e rimborso avveniva tramite i canali ufficiali dello Stato, garantendo trasparenza e sicurezza per i cittadini.
Le aziende non avevano alcun ruolo diretto nella gestione dei fondi o nell’erogazione del beneficio.
Ad oggi, il "bonus acqua potabile" non è più attivo. Per verificare l’esistenza di incentivi reali e aggiornati, il consiglio è di consultare sempre il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata ai bonus fiscali.
Lì troverai tutte le informazioni aggiornate, le specifiche su cosa rientra nelle agevolazioni, le modalità per richiedere i benefici e i riferimenti normativi ufficiali. Diffida di chi offre bonus non documentati da fonti istituzionali: i veri bonus sono sempre pubblicati con trasparenza, con regolamenti chiari accessibili a tutti.
Minacce e pressioni psicologiche: quando la vendita diventa intimidazione
Alcuni venditori utilizzano strategie aggressive, esercitando pressioni psicologiche sui consumatori.
Secondo le segnalazioni di Federconsumatori, molte persone hanno denunciato comportamenti intimidatori, con venditori che rifiutavano di andarsene dalle abitazioni se non dopo la firma del contratto. In alcuni casi, i consumatori venivano minacciati di dover pagare cifre esorbitanti a seguito del rifiuto dell’offerta.
Se ti trovi in una situazione simile, mantieni la calma e ricordati di:
- Non firmare nulla senza leggere attentamente il contratto.
- Non cedere alle pressioni. Se un venditore diventa insistente, allontanalo e, se necessario, chiama le forze dell’ordine.
- Verificare sempre la credibilità dell’azienda prima di sottoscrivere un contratto.
Proteggiti dalle truffe e scegli con attenzione
Se vuoi installare un erogatore d’acqua, affidati solo ad aziende serie e trasparenti, che offrano contratti chiari e senza clausole nascoste. Evita chi promette impianti gratis: nessun servizio di qualità può essere fornito senza costi reali, nemmeno per far conoscere la propria azienda ad un bacino di utenza più ampio.
Una scelta sicura e affidabile è Hydra, un'azienda che si distingue per la sua serietà e trasparenza.
Hydra non fa promesse false e offre soluzioni reali e convenienti per avere acqua pura direttamente a casa tua. Con noi hai la certezza di conoscere fin dall'inizio tutte le condizioni contrattuali, senza costi nascosti o clausole ingannevoli.
Tra le opzioni disponibili c'è il servizio di noleggio del sistema di erogazione Hydra.
Questo ti consente di utilizzare l'erogatore per tutto il tempo che desideri, con una spesa fissa mensile sempre uguale. In questo modo, puoi tenere facilmente traccia di tutti i costi sostenuti, senza sorprese. Inoltre, la manutenzione è inclusa nel canone mensile, garantendoti un servizio continuo e senza ulteriori spese impreviste.
Se preferisci un acquisto definitivo, puoi scegliere tra i diversi sistemi Hydra, selezionando quello più adatto alle tue esigenze.
Ricorda: l'acqua è un bene essenziale, e la scelta del giusto impianto deve essere fatta con consapevolezza e attenzione. Con Hydra puoi fare una scelta serena e informata, affidandoti a un'azienda che mette al primo posto la trasparenza e la soddisfazione del cliente.
